Isola di Capraia, ancora più bella stando in rada

Approdare a Capraia ha sempre un fascino unico. 

Avvicinandosi a questa isola si ha un po’ la sensazione di raggiungere una di quelle isole dei pirati dei film. 

L’atmosfera che si respira sul molo del porto d’estate è quella di un crocevia pieno di gente di mare festosa che va e viene. Chi diretto verso sud, chi risale verso nord.

Inutile dire che da Giugno a fine Agosto il porto di Capraia è trafficatissimo e strapieno.

Il personale all’ormeggio deve svolgere una mole di lavoro ingente e alle volte si potrebbe avere la sensazione di non essere accolti con il massimo della gentilezza.

Il consumo idrico in stagione aumenta sensibilmente e l’acqua in banchina può essere razionata ed erogata solo in alcune ore del giorno.

Qualche anno fa ad Agosto riuscimmo a trovare un posto in porto. Un colpo di fortuna, dato che il porto era strapieno. Infatti dovemmo ormeggiare incastrandoci letteralmente fra altre due barche in fondo al molo. Per telefono avevamo avuto conferma che c’era acqua in banchina, ma non avevamo capito che questa fosse erogata solo in orari precisi. Così quando arrivammo l’orario dell’acqua era passato e dovemmo attendere fino alla mattina seguente.

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Le volte successive che transitammo per Capraia decidemmo di gettare l’ancora in rada sotto la torre del porto. In quel punto potevamo fare tranquillamente il bagno e raggiungere con il tender il porto oppure il sentiero che porta al paese soprastante.

Non abbiamo avuto necessità di prenotare, ci siamo risparmiati lo stress dell’ormeggio in spazi ridotti e abbiamo lasciato libero un ormeggio in favore di qualche altra barca. 

Per quando riguarda l’acqua, il nostro dissalatore ci ha reso completamente indipendenti dalla banchina, fornendoci tutta l’acqua dolce di cui avevamo bisogno e consentendoci di rimanere a Capraia per tutto il tempo che volevamo, meteo permettendo.

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